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Il cammino del pensiero-Tappa 1. Mola di Bari

Venerdì 31/7/2020 – ore 19.00 Mola di Bari

L’incontro del 31 luglio 2020 ha inteso celebrare la scelta da parte del Comune di Mola di Bari del luogo da candidare quale hub culturale all’interno del percorso di condivisione intrapreso dal “Cammino del Pensiero”.

Il giardino orto botanico sarà il luogo fisico in cui la municipalità, le associazioni, le istituzioni scientifiche ed il mondo cooperativistico convergeranno il proprio impegno per l’avvio di un processo di  “rinascimento”  del territorio e delle comunità dei piccoli borghi rurali. Il punto di partenza è la valutazione dello stato attuale in cui si trovano le città e le principali filiere del territorio quali quelle agricole, zootecniche e culturali, per effettuare una  reinterpretazione delle stesse, in accordo con i 17 obiettivi dell’agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile. Questo percorso potrà essere attuato anche grazie al supporto e sostegno degli enti scientifici nonché di LegaCoop Puglia, al fine di generare nuove opportunità occupazionali.

Il progetto si incardina in una visione strategica più ampia di quello che sarà il futuro a cui si invitano i cittadini, destinatari del processo di riqualificazione del territorio, ad avanzare idee, ipotesi e strategie creative per combattere lo spopolamento dei paesi da parte delle giovani generazioni, utilizzando un approccio che vuole valorizzare la modernità del territorio stesso.

Maria Antonietta Colonna, consigliere delegato allo sviluppo rurale ed alla valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico del Comune di Mola di Bari,  ha descritto le motivazioni per cui l’ente ha pensato di candidare il giardino orto botanico quale luogo fisico del progetto. Le  finalità sono molteplici: trasformare il giardino in un parco rurale, rappresentativo della vegetazione tipica della macchia mediterranea, in cui si armonizzino altri simboli identitari della tradizione rurale molese quali la noria. Restituire alla cittadinanza un polmone verde in cui poter svolgere attività ludiche, ricreative e culturali, grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni presenti sul territorio nonché all’attuazione di percorsi di cittadinanza attiva. Nel parco si intende valorizzare l’agrobiodiversità raccontandola  attraverso un percorso guidato da una cartellonistica grafica e creativa. Dotare il parco di strutture ricreative consentirà ai cittadini di immergersi in un territorio da osservare, conoscere, amare e preservare dall’abbandono e dal degrado.

Erano, altresì, presenti due associazioni estremamente attive sul territorio molese quali “Retake”, rappresentata da Vincenzo Pietanza, e Legambiente, con la presenza di Antonella Berlen.

La Dott.ssa Elvira Tarsitano, nel contempo, ha voluto porre in evidenza l’impegno profuso dal Cento di Eccellenza per la Sostenibilità dell’Università degli Studi di Bari nel ricercare la collaborazione del territorio per contrastare la catastrofe climatica oramai incombente a cui si può porre rimedio solo tramite una rinnovata attenzione verso la natura e il pianeta. Un invito alla riflessione al fine di rimodellare i nostri stili di comportamento affinché siano più rispettosi dell’ambiente e in grado migliorare la qualità della vita.

Fabio Mollica ha raccontato il suo impegno nel tentativo di concretizzare la creazione di una linea editoriale “Amazing Puglia”, in grado di raccontare una Puglia inedita e lontana dagli stereotipi, mettendo in evidenza le eccellenze e la modernità delle esperienze imprenditoriali, sociali e associazionistiche. Raccontare allo scopo di far conoscere i casi studio che il territorio è in grado di proporre al di fuori dei confini regionali o nazionali.

La serata si è conclusa nello scenario della splendida Piazza XX settembre, dove siamo stati raggiunti anche dall’Assessore all’Agricoltura del vicino Comune di Rutigliano, Dott. Tonio Romito, ed il Dott. Pasquale Cotrufo, Assessore ai Servizi sociali, Attività Produttive e Agricoltura del Come di Acquaviva, col desiderio di rafforzare nuove forme di collaborazione fra comuni vicini che condividono diversi aspetti della tradizione agricola e rurale.

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