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“Laverdevia” è un ‘associazione senza fini di lucro nata per rispondere al desiderio di attivare un processo di rinascita dei territori rurali valorizzando tutti quegli elementi che consentano di esprimere la modernità degli stessi. L’idea, che a prima vista sembrerebbe strana, nasce dalla considerazione che la modernità è l’”indice di consonanza con lo spirito e il gusto dei tempi attuali”, ed è individuabile nell’aderenza sostanziale alle avanguardie del pensiero che oggi parlano di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

A giudizio della “Laverdevia”, infatti, gli esempi della modernità più vicini a noi sono borghi rurali. Da sempre vincolati interattivamente col territorio, gli uomini dei borghi hanno sviluppato pratiche agricole e filiere produttive in armonia con l’ambiente, tipici (nonché unici) stili alimentari, architettonici, letterali e artistici e, più in generale, di vita. E non solo. La contiguità tra i territori ha assicurato gli scambi di merci, di idee e i flussi di persone.

Oggi le città stanno consapevolmente progettando soluzioni urbanistiche che, se realizzate, permetteranno di orientare il loro sviluppo verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. I borghi, invece sono nati e si sono evoluti in centinaia di anni realizzando soluzioni urbanistiche, economiche e sociali in accordo con le specificità del singolo territorio in cui sono sorti e i con i cicli della natura.

Ai centri rurali rimane l’opportunità di rivendicare la propria modernità integrando conoscenze scientifiche e innovazioni tecnologiche. Senza trascurare scenari verso i quali l’umanità si sta muovendo, i borghi possono garantire anche l’integrazione di popoli e il rispetto di ogni essere vivente.

Questa scelta strategica deve essere declinata in un lucido piano operativo che la cittadinanza deve sviluppare partendo dalla presa di coscienza delle innumerevoli risorse offerte dai borghi, fino ad arrivare alla loro riappropriazione.

L’obiettivo che l’associazione si è sempre posta è quello di progettare un futuro nel quale le persone potranno scegliere liberamente di vivere in un contesto urbano o in un contesto rurale entrambi espressione di innovazione e modernità ma caratterizzati da valenze diverse.

Vincenzo Coppa, presidente della Laverdevia, pur occupandosi professionalmente di tematiche differenti, sotto la spinta di una passione per il territorio pugliese e lucano si è progressivamente interessato delle problematiche che affliggono i territori rurali ma anche delle enormi potenzialità in esse raccolte.

Gradualmente, nel corso dell’esperienza maturata e attraverso l’acquisizione della conoscenza delle opportunità e dei rischi in cui incorrono organizzazioni complesse come quelle dei piccoli borghi rurali, è emersa l’urgenza di arrestare la fuga delle giovani generazioni verso i centri urbani del nord Europa pena l’abbandono e lo spopolamento dei borghi stessi. Tale situazione rischia di sancire la definitiva fine di centri che sono sopravvissuti per centinaia di anni e che hanno prodotto in tutto il territorio italiano cultura, arte e tradizioni significative.

Una via di uscita è rappresentata dalla possibilità di restituire economicità alla principale risorsa del territorio rurale ovverosia all’agricoltura. Questo sarà possibile se verrà riscoperta la valenza di modernità e di innovazione dell’agricoltura tradizionale là dove questa si sposi con le attuali correnti di pensiero che pervadono tutto il mondo ovverosia la sostenibilità ambientale e sociale.

È così sorta la necessità/l’opportunità di operare in accordo con le municipalità per riscoprire la “modernità” di quelle cultivar tipiche di ciascun borgo consentendo la rigenerazione dell’intera filiera di trasformazione del prodotto agricolo ripensandola alla luce delle nostre attuali conoscenze tecnologiche e scientifiche e nel rispetto dell’ambiente, del lavoratore e del consumatore per il recupero di una sostenibilità economica, ambientale e sociale. Tale azione deve essere condotta in accordo con un approccio multidisciplinare che possa valorizzare l’ecosistema dei borghi rurali che comprende sia il patrimonio materiale (coltivazioni agricole, allevamenti, architettura, struttura urbanistica, viabilità, paesaggio, …) che i e immateriali quali la cultura. L’arte, la letteratura, le tradizioni popolari, la gastronomia …che li caratterizzano.

L’associazione è stata ubicata volutamente nel territorio rurale tra la Puglia e la Basilicata e che si trova nella provincia di Gravina in Puglia. Un territorio di una bellezza commovente in grado di avvicinare il visitatore alle nostre origini e la nostra essenza di umanità.

Laverdevia ha operato inizialmente organizzando iniziative divulgative a beneficio della collettività. Sono stati tenuti svolti eventi nei territori rurale allo scopo di innescare un iniziale dialogo tra gli esperti e la cittadinanza sui temi legati alle tematiche agricole collegate alla sopravvivenza dei centri rurali (la coltivazione del grano, la coltivazione della canapa industriale, la gestione delle acque, il paesaggio …)  Tali iniziative si sono evolute nel tempo in una serie di iniziativa definite “Il treno del pensiero” ovverosia di viaggi gratuiti su linee ferroviarie che attraversano il territorio pugliese e della Basilicata durante i quali gli esperti , gli scienziati, gli artisti hanno l’occasione di confrontarsi con la cittadinanza sulle tematiche dell’ambiente, della cura delle acque, delle filiere agricole, del futuro delle città, dell’urbanizzazione e più in generale  sulla nostra storia e sul nostro futuro. Tale iniziative si sono dovute interrompere in concomitanza con l’insorgere della Pandemia e riprenderanno appena sarà possibile.

Laverdevia già dalla fine del 2019 si sta adoperando per fare dei territori rurali un grande laboratorio di ricerca. Questa idea ha trovato la condivisione di numerosi comuni di Puglia e Basilicata, del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università di Bari Aldo Moro, della Cattedra Unesco di Matera, di istituiti scientifici e di Legacoop Puglia con un progetto la qualità della vita delle persone e la green economy come strumento per realizzarla.

L’obiettivo che sta mettendo a sistema l’iniziativa Laverdevia attivando sul territorio un rinascimento rurale che coniughi, scienza, tradizione e associativismo , cultura e sostenibilità a favore della collettività. L’accordo appena firmato a inizio 2019 si prefigge di definire un innovativo piano strategico puntando a far diventare attrattivi i nostri territori anche per gli altri. il territorio può diventare un grande laboratorio di ricerca per motivare i giovani e farli restare. Tutti gli enti che hanno aderito all’iniziativa non solo credono che questo sia possibile ma che questo progetto, oltre a trattenere i nostri giovani possa attrarne anche da fuori. Si tratta di un esperimento che punta verso un obiettivo importante: far diventare i territori rurali dei grandi contenitori per la sostenibilità. Il passo a cui stiamo al momento lavorando è quello di programmare un piano operativo.