Risanamento verde
Segnalo l’articolo tpubblicato sul magazine Io Donna (Magazine del Corriere della Sera del 5 ottobre 2024) che introduce i lettori al concetto di risanamento verde: una metodica discussa alla quattordicesima edizione di “Orticolario” che si svolge in questi giorni a Villa Erba sul lago di Como.
Il risanamento verde è un concetto che unisce la sostenibilità ambientale e la rigenerazione urbana o territoriale. Si riferisce a interventi di recupero e riqualificazione di aree degradate o inquinate attraverso l’uso di tecnologie ecologiche, soluzioni naturali e approcci che promuovono la sostenibilità ambientale.
Gli obiettivi principali del risanamento verde sono:
1. Riduzione dell’inquinamento: Ripristinare aree contaminate (come terreni industriali dismessi) attraverso tecniche che limitano l’uso di sostanze chimiche e favoriscono la decontaminazione naturale.
2. Utilizzo di soluzioni naturali: Favorire tecniche come la fitodepurazione (uso di piante per purificare il suolo o l’acqua), o il bioremediation (uso di microrganismi per decomporre sostanze inquinanti).
3. Riqualificazione urbana sostenibile: Promuovere spazi verdi nelle città (come parchi, giardini pensili, foreste urbane) per migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’effetto isola di calore e creare ambienti più vivibili.
4. Economia circolare: Minimizzare i rifiuti e il consumo di risorse, promuovendo il riutilizzo dei materiali e il recupero energetico.
Questo tipo di intervento è sempre più centrale nelle politiche urbane moderne, poiché risponde alla necessità di coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente.
L’articolo si concentra sulla tecnica della fitoriparazione e la bioremediation illustrando alcuni casi di studio conosciuti anche a livello internazionale.